venerdì 7 gennaio 2011

Mentre leggevo Maus


Ieri mentre cucinavo ho visto un'ombra ... "Elena mi è sembrato di vedere un topo!".
Smonto la parte bassa della cucina, nulla, vuoto, niente di niente.
Continuo a cucinare e dopo un po' di tempo mi convinco che era tutto frutto della mia mente. Da due giorni sto leggendo Maus di Art Spiegelman una famosa graphic novel che racconta l'olocausto. Gli ebrei sono raffigurati come topi, i nazisti come i gatti, ve la consiglio, è da portare nelle scuole.
Ceno, continuo la lettura, ad un certo punto sbuca un topino di campagna, quasi da nulla, è velocissimo, quasi lo prendo, lo prendo, mi sfugge, lo riprendo, sotto la lavatrice, slitta sul pavimento, è Ratatui, dietro la cucina di nuovo. Stop.
Allora come nella favole preparo la trappola di pollicino, pezzettini si biscotti a 15 cm di distanza per portarlo fuori in balcone. Questa mattina alcuni pezzettini non ci sono più, ma dove si sarà cacciato?
Sono in bagno, sento un urlo, ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh
Si era messo a dormire nella coperta del divano, mia moglie ha scansato la coperta ed il topolino è schizzato come una pallina da ping-pong. Un'ora e mezza per rivoltare tutta casa, niente, scomparso.
Per ora ha vinto lui, (to be continued...)

2 commenti:

Elisa ha detto...

ah ah ah fa tanto ridere questo racconto!!
Povero topino "Ratatouille"...magari troverete la cena pronta oppure si mangia tutto...staremo a vedere...!!
Elisa

Finello ha detto...

Appena torno lo incollo, il povero topino ... che se si riproduce sono finito, si mangiano tutto compresa la credenza.