venerdì 23 gennaio 2009

Evangelisti Valerio - Antracite


Recensione IBS: "Sono trascorsi dieci anni dalla fine della Guerra Civile e gli Stati Uniti sono preda della cupidigia di potenti gruppi industriali siderurgici, estrattivi e dei trasporti. Assoldato come sicario da una setta terroristica operante tra i minatori irlandesi della Pennsylvania, i Molly Maguires, il pistolero stregone Pantera non tarda a rendersi conto che nulla è quel che sembra e che, dietro a ciò che appare un rudimentale conflitto sociale, operano forze che si battono senza esclusione di colpi per la conquista dell'intero paese. Dovrà compiere un lungo e tortuoso itinerario prima di capire che a confronto sono due diverse anime dell'America e che quella che vincerà lascerà la sua impronta sui secoli a venire."

Per ora ho letto solamente 80 pagine, ma vi posso confermare che è un libro avvincente e ben scritto, anche se la trama è molto intrecciata e alcune volte bisogna tornare indietro a rileggere alcuni passaggi chiave. Un aspetto molto bello del libro è la spiegazione indiretta del periodo storico. Nei film western non si capisce mai perché esistano queste città in mezzo al deserto e come la popolazione di immigrati possa coesistere. Nel romanzo sono descritte le attività dei minatori che estraggono il carbone e le varie "caste" che esistono fra diverse tipologie di immigrati: Irlandesi, Gallesi, gli stessi Inglesi; il razzismo presente, anche dopo la guerra di secessione, e l'estrema povertà di persone che sono emigrate per sfuggire alla fame per un sogno che non sempre si realizza. Al termine del libro saprò darvi un maggiore dettaglio sulle mie considerazioni.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao cuginetto, passa sul nuovo sito di OltreTrento a farci visita. Baci.

Finello ha detto...

Molto fico!!!