domenica 13 luglio 2008

Coca-Cola, NO grazie!


Ho notato in ristoranti, Bar, e in molte case, che la Coca-Cola è diventata ormai una bevanda alla quale non si riesce a rinunciare, come il vino per gli antichi romani. E' una bevanda che andrebbe evitata sia per i danni che provoca alla salute, sia per il comportamento della Coca-Cola Company.

Non si può mettere sulle nostre tavole a pranzo e a cena, una bevanda ricca di caffeina e di un'elevata quantità di zuccheri, è molto calorica. La versione "Light" è quella più dannosa, non è vero che non contiene zuccheri, contiene l'aspartame. Sull'aspartame che non è nient'altro che un dolcificante (200 volte superiore allo zucchero) ci sono molte teorie controverse sulla sua tossicità, si dice che in studi effettuati sui topi ha evidenziato la presenza di tumori, anche con assunzioni di piccole dosi. Tra le ipotesi più accreditate c'è l'effetto della liberazione nell'organismo del metanolo, una sostanza nota per avere effetti tossici, e in particolare perché causa cecità. Un litro di bevanda dolcificata con aspartame contiene circa 56 mg di metanolo. I consumatori abituali di Coca-Cola consumano fino a 250 mg di metanolo al giorno, 32 volte il limite massimo suggerito dall' EPA (Enviromental Protection Agency, USA). All'interno del corpo il metanolo si trasforma in acido formico ed in formaldeide. La formaldeide è una neurotossina mortale.
Non è per essere catastrofici, ma perché non evitare? Usiamo lo zucchero nel nostro caffè e non il dietor, anche le gomme da masticare senza zucchero contengono aspartame, ed è presente in molti altri cibi. Tornando alla Coca-Cola la miscela di acido fosforico ed aspartame è ritenuta fonte di effetti dannosi sul sistema nervoso. La Coca-Cola contiene acido fosforico in una concentrazione di 325 mg/litro, che le conferisce caratteristica di corrosività, avendo un valore di pH (circa 2,4) compreso tra quello dell'acido gastrico (pH 1,5) e quello dell'aceto (pH 3,0).


Riguardo al comportamento della Coca-Cola Company, accenno al caso India, in ogni stabilimento di Coca Cola (e Pepsi) si estraggono 1-2 milioni di litri d'acqua al giorno. L'estrazione giornaliera va dai 90 ai 180 milioni di litri, visti i 90 stabilimenti, tutta quest'acqua potrebbe soddisfare il fabbisogno giornaliero di milioni di persone e inoltre provvede a inaridire la terra rendendola non coltivabile, oltre ad inquinare con scoli che contengono alti livelli di cadmio e piombo (Pollution Control Board, Kerala, Hazard Centre). Questo non basta, dopo che si è prodotta deve essere venduta, portata con le navi, i camion, deve essere sempre fresca,... ma quando costa al pianeta questa sete di Coca-Cola? In termini di acqua, petrolio, inquinamento, e non voglio neanche accennare a tutta la quantità di bauxite estratta in Australia per produrre le lattine di alluminio. Tutto questo si risolve in una bevuta, gettare la lattina nei rifiuti, magari non differenziati e via a fare shopping.


Abbiamo realmente bisogno di questa bevanda? Il Ministero della Salute si occupa mai di informare i cittadini della potenziale dannosità di una semplice scelta al supermercato? La risposta è NO! La gente non si informa, non è informata e non vuole informarsi. Babbo Natale vende Coca-Cola tutto sorridente, ai mondiali di calcio Coca-Cola è lo sponsor ufficiale, anche agli Europei, anche alle Olimpiadi, etc... etc... etc... e tutto il mondo beve Coca-Cola. Sarò salutista? questo sarete voi a deciderlo, ma la prossima volta che aprite una lattina o una bottiglia e sentite il classico shhhh dell'anidride carbonica che esce pensate al questo Post.

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